Anna Francesca Gutris
Sharazade, racconta Kesia, è andata di sua testa dal sultano, contro la volontà del padre, per convincerlo a non massacrare più le donne dell’harem, come usava.
Io penso di affrontare il disamore
del sultano perverso che rovescia
sul sesso con la morte il suo potere
di debole annoiato ripetente.
Da Poesie per Giovanni modificata