Ina Bianco
L’altro ieri ho regalato una striscia di poesie e dipinti al mio amico mendicante, che ama le poesie con immagine. Il mendicante ha letto la striscia quattro volte nella notte. Si è dimostrato fiero e contento d’averla apprezzata. Sono emozionata e sconvolta. È la striscia che Ina Bianco, la pittrice cui è dedicata, distribuirà a Brindisi in aprile, per l’inaugurazione di una sua mostra.
Ieri, alla Casa della Cultura, i miei amici dello Psomega hanno raccontato la storia del melodramma. Li ho ringraziati molto, ho capito che non vado più alla Scala, né al cinema, e non guardo più la televisione perché non sopporto più il melodramma. L’instabilità e la variazione continua imposte dalla tecnica hanno distrutto i caratteri forti, che costruiscono tragedie, commedie e anche le parodie melodrammatiche. I troppi stimoli, le troppo occasioni, i troppi spettacoli e anche le troppe letture impongono oggi superficialità e consumismo.
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