Banalità del male e follia
Gino Carrera
Ieri ho parlato a lungo della malattia mentale con un amico che ne è venuto fuori con la pittura e la solitudine in una baita in montagna. La pittura e una moglie dedita hanno salvato anche Gino Carrera. Una moglie devota protesse pure per anni dalla follia lo Schreber di Freud, che ne raccontò la storia senza rendersene conto.
Le assurdità che ho patito in balia degli psichiatri m’inducono a cercare rimedio contro le banalità del male che opprimono e deprimono quelli che sono fuori da non si sa bene che cosa.
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